TRAMA MUTA

Cominciamo col porci una domanda: cosa vuol dire ragionare sulla parola oggi? Possiamo descrivere il presente come un caotico mare di informazioni, mosso dal costante bisogno di novità e dentro cui le parole si trasformano in entità effimere. Atomi instabili in continuo movimento, nella ricerca di una nuova definizione in grado di dare voce alla mutevolezza del loro essere. Nomina Nuda, nella ricerca di una rappresentazione contemporanea del concetto di parola. In un processo di astrazione una La musica è un veicolo di comunicazione che non contiene informazioni da trasmettere; ma è in grado di parlare al nostro animo, riuscendo nell’impresa di risultare al contempo – come dice Claude Lévi-Strauss – “intelligibile e intraducibile”. Il linguaggio asemantico e universale della musica sembra pertanto rivolgersi direttamente all’inconscio collettivo.
Questo progetto unisce musica e arti visive in un’unica installazione immersiva.
All’interno del nuovo spazio del Consorzio Creativo, sintetizzatori analogici generano un tappeto sonoro che, con il supporto di un video audio-reactive, crea un avvolgente ambiente multisensoriale, scandito da un ritmo che evoca emozioni universali. Un’installazione puramente performativa, che sembra scorrere su un altro piano temporale, che circonda il visitatore con un fitto intreccio audiovisivo.

Per approfondire:
Programma Festival Filosofia
Sito trama Muta

R:in è un duo di musica elettronica composto da Pier Luigi Zanni e Pietro Mingarelli, musicisti italiani uniti dalla passione per i suoni sintetici e le atmosfere avvolgenti.
Pier Luigi Zanni, atelierista di musica e Sound Designer con un background in Musica Elettronica, apporta al progetto la sua consolidata esperienza nella manipolazione dei suoni e nella creazione di tracce che spaziano dal genere ambient a quello house.
Pietro Mingarelli, polistrumentista autodidatta di pianoforte e sassofono, con studi approfonditi nella musica tradizionale come chitarra rock e jazz, ha sviluppato la sua passione musicale nelle nuove esplorazioni dell’elettronica, utilizzando strumenti sia analogici sia digitali.
Con un sound che fonde sensazioni futuristiche e nostalgiche, R:in cerca di esplorare e superare i confini del genere, mantenendo un forte legame con le radici della musica elettronica. Il loro lavoro non si limita alla produzione musicale, ma offre un’esperienza immersiva che avvolge gli ascoltatori in un viaggio sonoro multisensoriale.

Giulia Baraldi e Giulia Benedetti, basate tra Modena e Milano, sono visual designer specializzate in curatela e direzione creativa di mostre, allestimenti e progetti culturali. Con un approccio multidisciplinare e multimediale, sviluppano concept e strategie di comunicazione che uniscono le loro visioni dissimili ma complementari. Grazie alle loro inclinazioni e percorsi professionali, i loro progetti sono caratterizzati da un equilibrio tra ricerca approfondita e analisi del contemporaneo.