INCONTRO CON L’AUTORE: “CINEMA IN PENOMBRA. JACQUES TOURNEUR POETA DEL B-MOVIE” di ALBERTO MORSIANI

Cinema in penombra. Jacques Tourneur poeta del B-Movie: “Ho sempre come regola quella di fare il massimo con quello che mi danno”. Questa affermazione di Jacques Tourneur sintetizza l’atteggiamento di chi, maestro e poeta riconosciuto del B-movie hollywoodiano, ha realizzato un cinema in forma sotterranea ed esoterica in cui è sempre presente l’occhio dell’autore, il suo senso preciso dell’estetica, della luce, le sue manie e idiosincrasie. “Lavoro molto meglio quando bisogna andare svelti. I film che ho fatto in dodici o diciotto giorni sono migliori di quelli che ho girato in ottanta”. E che film. Bypassando i limiti produttivi e di budget e le imposizioni dei capi degli Studios, Tourneur ha sorvolato tutti i generi, regalandoci stupefacenti film noir e thriller (il capolavoro Le catene della colpa, Alibi nella neve, La piovra nera), alcuni dei massimi risultati del cinema fantastico/horror (Il bacio della pantera, Ho camminato con uno zombie, L’uomo leopardo, La notte del demonio), notevolissimi western (I conquistatori, Wichita, L’alba del gran giorno), rutilanti film d’avventura (La leggenda dell’arciere di fuoco, La regina dei pirati, Il grande gaucho), e ancora melodrammi, commedie, film bellici, perfino un peplum in Italia. In tutti ha portato il suo personalissimo sentimento di un mondo crepuscolare e decadente, virato in penombra e in chiaroscuro, suggerito e non mostrato.

ALBERTO MORSIANI, critico e saggista, recensore cinematografico per la Gazzetta di Modena e collaboratore della rivista Cineforum. Ha pubblicato numerosi volumi sul cinema americano, privilegiando lo studio delle mitologie fondative e degli archetipi culturali, dei generi classici e degli autori più significativi: John Ford, Quentin Tarantino, Anthony Mann, Oliver Stone, Don Siegel, Kathryn Bigelow sono solo alcuni degli autori di cui ha scritto Morsiani, che ha anche pubblicato saggi sul Western, sul road movie, sul paesaggio nel cinema hollywoodiano. Per Falsopiano ha curato libri su Mario Martone, Matteo Garrone, Saverio Costanzo, Roberta torre e Richard Fleischer.